Frattura lombare non chirurgica

illustrazione medica della frattura lombare non chirurgica con alone rosso nella regiove vertebrale lombare

La frattura lombare non chirurgica è una lesione delle vertebre lombari che non richiede intervento operatorio e può essere trattata con terapie conservative.
Colpisce soprattutto anziani con osteoporosi o persone che hanno subito traumi, ma può interessare anche pazienti giovani.
I sintomi includono dolore lombare acuto, difficoltà nei movimenti e, nei casi più gravi, deformità della colonna vertebrale.
Diagnosi precoce e cure adeguate - busti ortopedici, fisioterapia e terapie per l’osteoporosi - sono fondamentali per ridurre dolore, favorire la guarigione e prevenire complicanze.

Cos’è la frattura lombare non chirurgica

Si parla di “frattura lombare non chirurgica” quando una vertebra della zona bassa della schiena (regione lombare) si rompe o si schiaccia, ma senza lesioni gravi a nervi o midollo spinale.
In questi casi non serve la chirurgia, ma si adottano strategie conservative come busti ortopedici, farmaci per il dolore, fisioterapia e controlli periodici.

Chi può essere colpito

  • Anziani con osteoporosi (ossa fragili)
  • Persone che subiscono traumi lievi o cadute
  • Lavoratori esposti a sollevamenti pesanti
  • Pazienti oncologici con fragilità ossea
Approfondimento

Le fratture lombari da osteoporosi colpiscono in particolare le donne dopo la menopausa: circa 1 donna su 3 oltre i 65 anni può andare incontro a una frattura vertebrale nel corso della vita.
Nei pazienti più giovani, invece, la causa più comune è il trauma diretto (incidenti stradali, cadute, sport di contatto).
Distinguere la causa è fondamentale, perché influisce sul tipo di trattamento (riabilitativo o associato a terapia per l’osteoporosi).

Approfondimento

Le fratture lombari da osteoporosi colpiscono in particolare le donne dopo la menopausa: circa 1 donna su 3 oltre i 65 anni può andare incontro a una frattura vertebrale nel corso della vita.
Nei pazienti più giovani, invece, la causa più comune è il trauma diretto (incidenti stradali, cadute, sport di contatto).
Distinguere la causa è fondamentale, perché influisce sul tipo di trattamento (riabilitativo o associato a terapia per l’osteoporosi).

Cause e fattori di rischio

Cause comuni

  • Osteoporosi: ossa fragili che si fratturano facilmente
  • Traumi: cadute, incidenti stradali o sportivi
  • Tumori ossei: che indeboliscono le vertebre

Comportamenti o condizioni che aumentano il rischio

  • Stile di vita sedentario
  • Carenza di vitamina D e calcio
  • Fumo e alcol
  • Precedenti fratture vertebrali
  • Uso prolungato di cortisone
Consiglio pratico

Se hai osteoporosi o sei a rischio di fratture, fai attenzione ai movimenti quotidiani: piegati sempre piegando le ginocchia e non la schiena, e usa scarpe con buona aderenza per ridurre il rischio di cadute domestiche.

Consiglio pratico

Se hai osteoporosi o sei a rischio di fratture, fai attenzione ai movimenti quotidiani: piegati sempre piegando le ginocchia e non la schiena, e usa scarpe con buona aderenza per ridurre il rischio di cadute domestiche.

Sintomi e segnali di allarme

Sintomi tipici

  • Dolore lombare acuto, che peggiora con i movimenti
  • Difficoltà a piegarsi o sollevare pesi
  • Riduzione dell’altezza o comparsa di una “gobba” dorsale
  • Nei casi lievi, dolore che compare solo dopo sforzi prolungati

Segnali che richiedono attenzione medica immediata

  • Dolore improvviso molto forte dopo una caduta
  • Perdita di sensibilità o formicolii alle gambe
  • Difficoltà a camminare o debolezza muscolare
  • Incontinenza urinaria o fecale (segno raro ma urgente)
Approfondimento

Nelle fratture lombari da osteoporosi, il dolore spesso è inizialmente sottovalutato perché non deriva sempre da un trauma evidente. Può insorgere anche dopo semplici movimenti quotidiani, come sollevare un oggetto leggero o piegarsi in avanti. Riconoscere questi segnali “insidiosi” è fondamentale, perché una diagnosi precoce riduce il rischio di ulteriori crolli vertebrali e deformità permanenti.

Approfondimento

Nelle fratture lombari da osteoporosi, il dolore spesso è inizialmente sottovalutato perché non deriva sempre da un trauma evidente. Può insorgere anche dopo semplici movimenti quotidiani, come sollevare un oggetto leggero o piegarsi in avanti. Riconoscere questi segnali “insidiosi” è fondamentale, perché una diagnosi precoce riduce il rischio di ulteriori crolli vertebrali e deformità permanenti.

Diagnosi

Visita medica

Il medico raccoglie la storia clinica, valuta il dolore e controlla la mobilità della colonna.
La palpazione può rivelare dolore localizzato sulla vertebra fratturata.

Esami più comuni

  • Radiografia lombare: primo esame per evidenziare la frattura
  • Risonanza magnetica (RMN): utile per distinguere fratture recenti da vecchie e valutare i tessuti molli
  • TAC: fornisce immagini dettagliate della morfologia della frattura
  • MOC (densitometria ossea): per diagnosticare l’osteoporosi
Approfondimento

Nelle fratture vertebrali da osteoporosi, la RMN è fondamentale per distinguere fratture recenti da quelle vecchie e capire se il dolore deriva da una lesione attiva. La MOC (densitometria ossea) è raccomandata a tutti i pazienti over 60, per identificare precocemente l’osteoporosi e ridurre il rischio di nuove fratture.

Approfondimento

Nelle fratture vertebrali da osteoporosi, la RMN è fondamentale per distinguere fratture recenti da quelle vecchie e capire se il dolore deriva da una lesione attiva. La MOC (densitometria ossea) è raccomandata a tutti i pazienti over 60, per identificare precocemente l’osteoporosi e ridurre il rischio di nuove fratture.

Trattamenti

Terapie non invasive

  • Riposo relativo, evitando immobilità prolungata
  • Busto ortopedico per stabilizzare la colonna e ridurre il dolore
  • Farmaci analgesici e antinfiammatori
  • Terapia per l’osteoporosi (vitamina D, calcio, farmaci specifici)
  • Fisioterapia graduale per recuperare mobilità e tono muscolare
Consiglio pratico

Se ti è stato prescritto il busto ortopedico, indossalo solo quando sei in piedi o in movimento: usarlo troppe ore di seguito può indebolire i muscoli lombari. Alterna sempre con esercizi leggeri consigliati dal fisioterapista.

Consiglio pratico

Se ti è stato prescritto il busto ortopedico, indossalo solo quando sei in piedi o in movimento: usarlo troppe ore di seguito può indebolire i muscoli lombari. Alterna sempre con esercizi leggeri consigliati dal fisioterapista.

Procedure interventistiche (quando non basta la terapia conservativa)

  • Vertebroplastica: iniezione di cemento osseo per stabilizzare la vertebra
  • Cifoplastica: simile alla vertebroplastica ma con un palloncino che ripristina parzialmente l’altezza della vertebra

    Questi interventi sono mini-invasivi e non sempre necessari, ma possono ridurre dolore e deformità.

Ruolo del terapista del dolore

Il terapista del dolore interviene nei casi di dolore persistente, nonostante i farmaci comuni.
Può proporre infiltrazioni mirate, terapie farmacologiche personalizzate e tecniche avanzate per migliorare la qualità di vita senza ricorrere alla chirurgia.

Prevenzione

  • Seguire una dieta ricca di calcio e vitamina D
  • Fare attività fisica regolare (camminata, ginnastica dolce, nuoto)
  • Evitare fumo e abuso di alcol
  • Curare la postura e usare tecniche corrette per sollevare pesi
  • Sottoporsi a controlli periodici per la salute delle ossa, specialmente dopo i 60 anni

Se hai già una frattura vertebrale, evita poltrone troppo morbide e preferisci sedie con schienale rigido per mantenere la colonna vertebrale più stabile.

Consiglio pratico

Se hai già avuto una frattura o sei a rischio di osteoporosi, scegli sempre sedie con schienale rigido e altezza adeguata: ti aiuteranno a mantenere una postura corretta e a ridurre lo stress sulla colonna.

Consiglio pratico

Se hai già avuto una frattura o sei a rischio di osteoporosi, scegli sempre sedie con schienale rigido e altezza adeguata: ti aiuteranno a mantenere una postura corretta e a ridurre lo stress sulla colonna.

FAQ

1. Quanto tempo dura il recupero da una frattura lombare non chirurgica?
Il recupero varia in base a età, gravità della frattura, condizioni generali di salute e presenza di osteoporosi.

  • Nei pazienti giovani con frattura da trauma, i tempi medi sono di 8-12 settimane
  • Negli anziani con osteoporosi, la guarigione può richiedere anche 3-6 mesi.
    Durante le prime settimane è normale avere dolore che limita i movimenti, ma questo tende a ridursi progressivamente.
    Il recupero non significa solo “consolidazione ossea”: è fondamentale anche ritrovare forza muscolare e postura corretta con fisioterapia.
Consiglio pratico

La guarigione ossea completa (consolidazione radiografica) si osserva in genere entro 3 mesi, ma la disabilità funzionale può prolungarsi oltre i 6 mesi se non viene avviata una riabilitazione precoce.

Consiglio pratico

La guarigione ossea completa (consolidazione radiografica) si osserva in genere entro 3 mesi, ma la disabilità funzionale può prolungarsi oltre i 6 mesi se non viene avviata una riabilitazione precoce.

2. Il busto ortopedico è sempre necessario?
Il busto ortopedico è uno strumento utile, ma non sempre necessario.

  • Nei casi lievi e in persone giovani con buona stabilità della colonna vertebrale, può non essere necessario.
  • Negli anziani o nei pazienti con dolore intenso e instabilità della vertebra, il busto aiuta a contenere i movimenti e ridurre la sofferenza.
    Va indossato solo per il tempo prescritto (di solito 6-12 settimane) e non per molte ore consecutive, perché un uso eccessivo può indebolire la muscolatura lombare.
Consiglio pratico

Indossare il busto quando si è in piedi o in movimento; toglierlo quando si è sdraiati o a riposo per non indebolire i muscoli.

Consiglio pratico

Indossare il busto quando si è in piedi o in movimento; toglierlo quando si è sdraiati o a riposo per non indebolire i muscoli.

3. La fisioterapia è importante?
Assolutamente sì, è uno dei pilastri del recupero.
La fisioterapia:

  • riduce rigidità e dolore
  • rafforza i muscoli di sostegno della colonna vertebrale (addominali, lombari, glutei)
  • insegna posture corrette per prevenire nuove fratture
Consiglio pratico

Si inizia con esercizi dolci (respiratori, mobilizzazione passiva), poi si passa a rinforzo muscolare graduale e, successivamente, a esercizi di equilibrio e stabilità.
Molti pazienti riferiscono miglioramenti significativi nella qualità della vita già dopo 3-4 settimane di fisioterapia regolare.

Consiglio pratico

Si inizia con esercizi dolci (respiratori, mobilizzazione passiva), poi si passa a rinforzo muscolare graduale e, successivamente, a esercizi di equilibrio e stabilità.
Molti pazienti riferiscono miglioramenti significativi nella qualità della vita già dopo 3-4 settimane di fisioterapia regolare.

4. Una frattura lombare non chirurgica può causare deformità permanenti?
Sì, se non viene trattata adeguatamente.
Le complicanze più frequenti sono:

  • riduzione dell’altezza (per schiacciamento della vertebra)
  • dolore cronico per modifiche biomeccaniche della colonna

    Con diagnosi precoce, busto quando indicato, farmaci per l’osteoporosi e fisioterapia, il rischio di deformità permanenti si riduce notevolmente.
    Procedure mini-invasive come la cifoplastica possono correggere parzialmente l’altezza vertebrale.

Consiglio pratico

Chi ha avuto una frattura lombare deve fare controlli periodici anche dopo la guarigione, per verificare eventuali segni precoci di deformità.

Consiglio pratico

Chi ha avuto una frattura lombare deve fare controlli periodici anche dopo la guarigione, per verificare eventuali segni precoci di deformità.

5. Si può prevenire la frattura lombare?
La prevenzione è possibile soprattutto nei soggetti a rischio (anziani, osteoporotici, persone con fratture pregresse).
Le strategie più efficaci includono:

  • seguire una dieta ricca di calcio e vitamina D
  • praticare attività fisica regolare (camminata, ginnastica posturale, nuoto, yoga dolce)
  • evitare il fumo e ridurre l’alcol
  • trattare l’osteoporosi con farmaci specifici se indicato dal medico
  • adottare misure di sicurezza in casa (eliminare tappeti scivolosi, usare corrimano, illuminazione adeguata)
Consiglio pratico

Un approccio combinato (farmaci + esercizio + correzione dello stile di vita) riduce significativamente il rischio di nuove fratture.

Consiglio pratico

Un approccio combinato (farmaci + esercizio + correzione dello stile di vita) riduce significativamente il rischio di nuove fratture.

Frattura lombare non chirurgica in 5 punti chiave

① Cos’è → Lesione di una vertebra lombare senza danno neurologico che può essere trattata senza chirurgia.

② Chi colpisce → Più comune negli anziani con osteoporosi, ma possibile anche in giovani dopo traumi.

③ Sintomi principali → Dolore lombare acuto, rigidità nei movimenti, riduzione di altezza o deformità.

④ Diagnosi → Visita specialistica, radiografia come primo esame, RMN e TAC per casi complessi.

⑤ Trattamenti → Terapia conservativa con busto, farmaci e fisioterapia; procedure mini-invasive nei casi resistenti.

Ricorda

Una frattura lombare, anche se non richiede chirurgia, non va mai sottovalutata.
Una diagnosi precoce e un percorso terapeutico personalizzato permettono di ridurre dolore, favorire la guarigione e prevenire nuove fratture.

Se sospetti una frattura lombare o soffri di osteoporosi, rivolgiti a un ortopedico o a un terapista del dolore: intervenire presto fa la differenza sulla qualità della vita.

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